Eccomi qua, di nuovo.
Riprovo ad aprire un blog, la prima volta ho scritto addirittura due post prima di rinunciare.
Questa volta sono più motivata, per il semplice motivo che ne ho bisogno.
Ho proprio bisogno di una valvola di sfogo, per mettere nero su bianco i miei pensieri e confrontarmi con chi passerà di qui e soprattutto con me stessa.
Spero, in questo modo di essere meno incattivita con la vita e farmi meno il sangue amaro con le ingiustizie e le sciocchezze che vedo in giro, così da essere più rilassata, lavorare e vivere meglio.
Quindi, avverto subito chi passerà di qui, sono ben accetti pensieri e spunti di confronto, maleducazione e cattiverie gratuite NO.
Ora veniamo al titolo del mio blog.
Volevo chiamarlo il mondo dalla mia finestra, ma non era disponibile, quindi ho ripiegato, comunque sto divagando.
Il titolo che ho messo mi ricorda gli eterni pomeriggi d'estate passati sul davanzale della finestra della mia camera a casa dei miei quando ero in piena adolescenza, a leggere, pensare, arrabbiarmi, piangere, ascoltare pessima musica e... essere felice.
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